NORMATIVA

La normativa europea vigente in materia di Unmanned Aircraft Systems (UAS).

Le operazioni civili degli Unmanned Aircraft Systems (UAS) sono basate sul regolamento UE 2019/9471 che istituisce the categorie di operazioni:

a) ‘open’ nella quale sono sufficienti dichiarazione di conformità del progetto da parte del costruttore, secondo standard EN 4709-001 ed addestramento del pilota remoto, nella quale non sono possibili operazioni Beyond Visual Line-of-Sight (BVLOS);

b) ‘specific’ che permette operazioni BVLOS anche per trasporto logistico con piccoli droni;

c) ‘certified’ che permette anche il trasporto commerciale di passeggeri.

La categoria specifica concerne il progetto di Apr Aerospace s.r.l., ad essa si applicano gli Art. 11 (Risk Assessment) e 12 (Autorizzazione ENAC) del detto regolamento UE 2019/947.

EASA raccomanda di applicare la metodologia Specific Operation Risk Assessment (SORA) sviluppata dalle Joint Authorities for rulemaking on Unmanned Systems (JARUS). Questa metodologia, culmina nell’assegnazione di una sorta di coefficiente di rischio denominato Specific Assurance and Integrity Level (SAIL).

Il SAIL guida la scelta degli standard per conseguire la conformità (es. ISO 21384-3 per l’organizzazione dell’operatore che è il datore di lavoro dei piloti remoti) e per i relativi strumenti per dimostrarla (Means of Evidence = MoE).

I MoE sono fortemente influenzati dal SAIL, i cui valori possono andare da I (basso rischio) a VI (alto rischio). Tipicamente per:

- SAIL I e II (basso rischio), basta la dichiarazione dell’operatore (Piano di gestione delle emergenze);

- SAIL II tuttavia consente operazioni BVOLS solo su aree rurali o sul mare. Può essere uno step iniziale, ma non consente operazioni di trasporto sopra aree popolate, ovviamente di maggior interesse per la logistica commerciale;

- Per SAIL III e IV (rischio medio) occorre supportare la dichiarazione con MoE (es. il Manuale delle Operazioni ed i processi per addestrare i piloti); a SAIL IV si può già volare in BVLOS sopra aree urbane per trasporto commerciale di piccoli pacchi con droni di dimensioni e peso contenuto;

- Per SAIL V o VI (rischio alto) occorrono certificati emessi da Notified Bodies (es. RINA) ovvero il Type Certificate di EASA. Ciò potrebbe essere necessario in futuro per avere maggiore flessibilità operativa.

Le raccomandazioni EASA, che ENAC considera obbligatorie, prevedono per SAIL III o IV la necessità di Design Verification (DV) appunto condotta da EASA a costi elevati (Euro 247/h persona)

Il piano di qualifica di Apr Aerospace s.r.l. presso ENAC ed EASA, la certificazione SAIL II acquisita e SAIL IV in corso

Nel 2021, durante le fasi di test, sono state presentate tutte le necessarie domande per il rilascio delle certificazioni ENAC ed EASA.

Allo stato attuale Apr Aerospace s.r.l. è l’unico operatore che, dall’entrata in vigore della nuova normativa in data 1.1.2020, ha ottenuto la certificazione EASA SAIL II ed ha in corso di prossimo rilascio la complessa certificazione SAIL IV che comporterà l’autorizzazione al sorvolo di aree e centri abitati.

Queste fasi sono così suddivise:

Fase 1 (Volo controllato semplice) 2020

Non ha richiesto approvazioni da ENAC o da EASA.
VLOS in uno spazio aereo segregato, o in spazio aereo non controllato e non segregato, sempre in VLOS, al di sotto di 400 piedi AGL su aree non popolate.
Categoria SAIL (Specific Assurance and Integrity Level) non applicabile (già fatto con i voli dimostrativi ad Alessandria)

Fase 2 (PDRA G01)

Questa Fase ha portato Apr Aerospace s.r.l. già nella categoria “specifica”, che è condizione minima necessario per consentire, durante le fasi successive, le operazioni di trasporto aereo commerciale in BVLOS.
La certificazione SAIL 2 è già stata ottenuta nell’ottobre 2021 ed ha comportato di fatto l’esaurimento delle autorizzazioni operative rilasciate dall’ENAC laddove, prima di passare all’esame di EASA, è necessario che il livello SAIL non sia superiore a II con diritto BVLOS a corto raggio su uno spazio aereo scarsamente popolato (area terrestre non controllata) e in uno spazio aereo non controllato con possibilità di trasporto di carichi.

Fase 3 (BVLOS sul mare)

Apr Aerospace s.r.l. ha già superato anche la Fase 3 con voli di prova a lungo raggio essendo in questa fase il SAIL ancora II, quindi non richiedendo alcuna Design Verification da parte di EASA, ma solamente la presentazione della valutazione del rischio all'ENAC, poiché questa operazione non è coperta da alcun PDRA, a causa del lungo raggio.
Diritto di decollo e atterraggio in VLOS in aree popolate. Crociera in BVLOS sul mare fino a 50 km.

Fase 4 (BVLOS su aree popolate)

La fase IV proposta è in corso di svolgimento ed la prima che ha portato ad aumentare il SAIL da II a IV e quindi richiede Design Verification da EASA.
Ciò sarà necessario per consentire le operazioni BVLOS al di sopra delle aree popolate, ottenendo così una maggiore flessibilità operativa e una maggiore rilevanza commerciale.

Fasi future (BVLOS in aree densamente popolate senza limitazioni per il traffico aereo)

Fino alla fase VI, l'accesso allo spazio aereo comporterebbe limitazioni operative in termini di spazio aereo accessibile, in particolare nei volumi di spazio aereo con traffico aereo denso, come ad es. Nord Italia.